Abstract
L'Isola d'Elba è ubicata nel Mar Tirreno Settentrionale a metà strada fra la Toscana (Appennino Settentrionale) e Corsica (Corsica Alpina). Il complesso edificio tettonico dell'Isola d'Elba, che è considerato l'affioramento più occidentale della catena nord-appenninica, è anche noto per i suoi giacimenti minerari a ferro e per gli evidenti rapporti tra la messa in posto di corpi magmatici mio-pliocenici e le ultime fasi tettoniche tangenziali.
Il rilevamento alla scala 1:10.000 e 1:5.000 nell'ambito del Progetto di Cartografia Nazionale CARG – Foglio Isola d'Elba (già parzialmente pubblicato da Babbini et al., 2001 e da Bortolotti et al., 2001a) ha portato alla ricostruzione di un panorama stratigrafico e strutturale dell'Isola d'Elba centro-orientale più articolato rispetto al classico schema dei cinque "Complessi" di Trevisan (1950) e Barberi et al. (1969). Sono stati infatti distinte nove unità tettoniche appartenenti ai domini paleogeografici Toscano, Ligure e Piemontese. Prima della loro definitiva messa in posto, alcune di queste unità sono state intruse da plutoni granitoidi (monzogranito del M. Capanne e di La Serra-Porto Azzurro) e da filoni di varia tipologia (aplitici, shoshonitici, calcalcalini e lamprofirici) tra 8-2 Ma e 5.4 Ma.